venerdì 30 maggio 2008

quando il killer è il tuo migliore amico

Parlavano di gloria, di edifici da costruire insieme…poi…un’altra notte insonne, rigurgito di un pianto interrotto.
Una perfida seduzione anelava nell’aria, un’aliquota di acido cloridrico spruzzata sulla sua testa… sembrava tutto splendere…era sole spento…
Raggi velenosi attraversarono l’epidermide di ZOE…non si era accorta che MR.MALTA l’aveva accudita e tenuta buona per lasciarla in balia di carezze trasparenti mentre agiva… filtrava pensieri puliti e programmava guerre fredde…
Chimera di un sogno diverso, di una voce medievale e principesca dilagava nella mente di ZOE… aveva accolto il suo volto saccente. Confusa e felice vomitava odio passato digerendo sorrisi presenti. Indigestione di bugie.
Seduta sul sepolcro delle sue miserie guardava l’orologio. MR.MALTA avrebbe già chiamato, le avrebbe già chiesto di spulciarle la verità…
Passava il tempo.
Vuoto
Non erano più i suoi passi a scandire le suo ore
Non c’era più la corazza di una volta a difenderla
Un leone agguerrito l’aveva dominata e lei preda facile strisciava sanguinante a terra.
Percepiva la fine.
Sapore acro.
Limone marcio.
ZOE violentava le sue corde vocali. Non poteva essere la verità quella che le luccicava di fronte. Lui nascose l’arma… da quanto tempo l’ingannava?
Un unico sparo silenzioso.
ZOE cadde a terra.
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Non le importava di morire.
Piangeva di delusione
Il suo orologio si era fermato.

“ NON CHE TU MI ABBIA INGANNATO MA CHE IO NON TI CREDA PIU’ QUESTO MI HA SCOSSO”…NIETZSCHE

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