parole di plastica attaccate al cemento...parole smarrite in terre d'oriente...parole stanche e desquamate...parole buie...parole di sangue...
sabato 13 giugno 2009
parlare senza sapere perchè si va...e cercare pensieri di ieri,attaccati a un nodo in gola...a quei se maledetti. e trovarsi arrotolata tra immagini che fanno ancora male...pensare che vorresti almeno per un'ora volare via lontano, cercare un barlume di spazio dove tutto è solo per te...e non urla, non obblighi, non spie, è solo aria stracolma di ossigeno... è il tuo angolo di nulla dove cullare l'animo è implicito... pensare a cosa vorresti, alle cose belle che ti sono piaciute... ritornare bambina, quando bastava un secchiello,una paletta e una sottile fettina di spiaggia per esser felici... farsi cullare... senza tregua...
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8 commenti:
bisogna non perdere mai di vista la bambina che è in noi, e le bambine che siamo state... ci possono ridonarci i sogni che non abbiamo più!
per la signora in rosso... si è vero...bisogna crescere continuando ad amare i giochi...
Dio, come sarebbe bello avere la stessa spensieratezza di un bambino pur essendo adulti...
"Il passato è una terra straniera in cui le cose vanno in un altro modo".
C'è una bimba (o bimbo) dentro ogni uno di noi. E' la nostra parte più intuitiva, perché nasciamo intelligentemente collegati con l'universo, crescendo ci confondiamo con tante cose che non ci appartengono e perdendosi dal nostro bimbo interiore, ci perdiamo anche noi, senza più i filiche ci colegano alle cose naturali della vita.
per angelo azzurrro...si sarebbe davvero fantastico...
per jaenada.. e quanto lembi passati mi è piacciuto leccare...
per mary valeriano... e ci perdiamo in cose talmente inutili... voglio esser bimba dove anche il dolore era gioco...
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