sabato 8 dicembre 2007

Re di denaro

“…..Guardavo le sue mani che si intrecciavano
tra i ricami di una tovaglia
riuscivo a stento a trattenere la voglia
di afferarle di aggredire il suo dolore….”

Percepire il silenzio dei tuoi movimenti e innamorarmi del lento movimento delle tue mani…e ancora e ancora…riscoprirmi bambina impertinente, vagare nel vuoto della tua miseria e accorgermi di regnare…misto d’inganno e amore…
Dammi una carta…Re di denaro…sette di denaro… ho vinto…
Non può succedere nulla. Toccano a me le carte…
Ti strapperei i sogni solo per assaporarli e farli miei…furono baci furono sorrisi…e poi solo crisi… pugni e perdita di pelle…ragione affumicata…parole violente e il cervello esploso…
Raccattavi pezzi di vita d’altri per misurarla con la tua e disperato pregavi in ginocchio di finirla… quante volte mi hai raccontato di morte…
Ora galleggi soave su una bolla di sapone…ti ho strappato dolore e me lo sono messo addosso…puzzo della tua miseria…
Datemi fuoco…
Datemi una carta…asso di cuori…l’ironia dell’inganno continua…

Nessun commento: