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giovedì 1 aprile 2010

mà nipute

il limone tagliato
la sciarpa di lana
esule dita su un respiro
caduto
l'abbraccio lontano
i gioielli nascosti
la granita delle 4
il freddo di un inverno
che stenta a vacillare
e l'infanzia
più bella
e il sapore di una mano
saggia
che prende la mia e racconta
la mia storia
il pezzo di me
che è al di là dello stretto
...
mà nipute...
e io con i capelli da fornaia
mai come piacevano a te...
mà nipute...
amante delle tue scarpiere
allergia congenita
mà nipute...

ciao nonna...

martedì 7 aprile 2009

ovvietà

è un momento molto triste... se penso che potevo perdere un'amica mi sale di nuovo l'ansia... ma dato che il dolore è una cosa privata, lo lascio lì nascosto...
vorrei solo dire una cosa: ma si può che in italia il giornalismo non si fermi neanche davanti a tali tragedie???
scena da matrix: una giornalista, fino a ieri forse anche una brava persona, apre la sportella di un'auto, dove stavano riposando 2 persone, chiedendogli se stessero dormendo?
al di là dell'ovvietà della risposta e della domanda... Ma vedendo 2 persone che hanno perso una casa, hanno visto la morte in faccia, quale bisogno recondito si ha per invadere il loro dolore?
o quelli che domandano i nomi dei parenti morti?
ma stiamo scherzando?
questa non è informazione, è speculazione squallida sul dolore...
Perchè non chiedono pure se soffrono perchè hanno perso una casa o un parente?
questa si che è inchiesta...

per il resto... spero che molti possano gridare "Sabrina sta bene" come me... e non piangere...
c'è un'immagine che mi ha molto colpito : quella bambina di 2 anni salvata dall'abbraccio di sua madre... in un abbraccio tutto il senso di questa tragedia

martedì 10 marzo 2009

a qualcuno non manco

TORNATA...
confusa...delusa...
mi manca il the con la zia...il sorriso sconfinato di mio cugino... le panelle (per chi non lo sapesse frittelle di farina di ceci) quante ne ho mangiate...e arancini e pizze e il minestrone del giorno dopo...mi manca il sapore di famiglia che non ho mai avuto... le carezze della nonna, quella sua mano piccola piccola che stritola la mia... mi manca sapere di esser lontana da questo dolore che mi circonda...
COLPA DI CHI?mia... incapace di reagire, di fermarsi e dire basta...
mi manca la pace del silenzio ritrovata, lo stesso silenzio che qui mi uccide, mi squarcia l'anima...
qualcuno sentiva la mia mancanza... quanto la semplicità delle parole di socrate mi hanno tenuto compagnia, le chiamate della frà, la dolce chiamata del saveriuccio, E LA SEMPRE E FORTE PRESENZA DELLE MIE AMICHE E COINQUI... E LA MIA PICCOLA SORELLA ACQUISITA...
qualcuno non sentiva la mia mancanza... e il dolore di un respiro a quel punto non fa nulla...l'asma si può curare...
mi manca sapere di essere al riparo dal non sapere, mi manca sentirmi di nuovo bene...
mi manca vivere serena...
vorrei reagire , saltare su una nuvola e impadronirmi del mio cielo, di nuovo come prima quando il sorriso e la parola erano miei amici...
ma ora non penso...
mi devo strappare questa confusione dai vestiti, prendere in mano la voce e parlare fino a che non mi manchi il respiro...
basta farsi scivolare la tranquillità....
smetto di correre verso il muro...
chissà se cambio direzione qualcuno mi inseguirà???
ah socrate quanto avrei bisogno di un tuo piccinna mì... il tuo toccarmi l'anima con delicatezza, il tuo aver sempre una carezza in più per me anche quando il mondo ti diceva che non andavi bene...
in questo periodo mi mancano un sacco di cose, direi...
PENSA A TE STESSA che frase banale eppure...
piccinna mì
piccinna mì
vorrei avere la capacità di dipingere sul buio, sarei tra le braccia di socrate mentre rido con saveriuccio e la frà prende il caffè alla macchinetta...
mi manca esser con la gente a cui manco...
mi manca esser con la gente a cui non manco... questo a volte mi manca anche di più...
ma è ora di voltare pagina... e scrivere un'altra skeggia...
di nuovo libera e stracolma di parole...
vado a nanna mandando un sms alle mie amiche e si anche a socratuzzo... oggi la nostalgia è fortissima...
buonanotte miei lettori

lunedì 9 marzo 2009

pronta per dopo lo stretto

sono qui a disperdere pensieri... quasi pronta a tornare con la vagonata di shopping che allieva sempre un pò il dolore e tanta amarezza...
avevo in mano nuvole, acqua condnsata che fa sembrare il mondo meraviglia e poi in fondo è solo la magia della falsa trasparenza.. mi hanno distorto le emozioni...
briciole di sogni agglomerate e tanta delusione...
si aspetta invano la felicità e poi ci si accorge che è utopia...
che strano non avrei immaginato che il piccolo lord si sarebbe ricordato di me... "come posso dimenticarti"... la ricerca visiva di socrate e la fra e le sue continue chiamate...avvolta in piumoni nuovi, carezze che addolciscono l'amarezza e il dolore che mi pervade...
e le antiche colonne che da lontano sembrano così vicino... per chi crede che non possa mancare...
e il futuro labile, propio ora che ho decorato col coraggio bugie...
sono venuta a fare una sorpresa a mio cugino per la sua laurea: 1500km in un girono, 48h sveglia, meno 2°... ma la sua sincera felicità nel vedermi, un misto di incanto e incredulità... sono bastati quei suoi silenzi immensi di stupore a farmi decollare un sorriso... quanto mi mancherai...
mi mancheranno questi posti, questi odori, questi visi che mi vogliono bene, quel sapore di famiglia che non ho mai assaggiato, quella delicatezza di baci e carezze...mi mancherà sapere che se ci si ama davvero si combatte l'inferno... mi mancherà mio cugino vestito da ris che per risparmiare si sta facendo da solo la sua casetta... mi mancherà il caffè con la sigaretta della zia... il bacio della buonanotte dello zio... mi mancherà una parte di me che come lo zucchero a velo sembra aria ma dà quell'essenza speciale a un dolce...
mi mancherà l'allegria, la spensieratezza che mi è stata derubata...
dovevo trovare il coraggio, forse nascosto dietro alla parola FINE c'è, devo solo spolverarlo...
affrontare un futuro inesistente col la voglia di gridare quanto sono devastata, quanto il tempo è scusa per i ciechi...
ma devo alzarmi da questa speranza, uccidere il fantasma e farmi stringere da chi ha sempre un pò di tempo per me...
lesioni del cuore grandi e il fiume scorre ma io preferisco l'oceano...
il mio professore di comunicazione dice che anche il silenzio è comunicazione, ma quando comunica vuoto con biancaneve che balla coi lupi che si fà?
io ho deciso di spegnere l'udito, mi macchio di altro... la felicità è un attimo, forse io l'ho già vissuto...
ora tocca svegliarsi la mattina e sentire parole parole parole...
il mio coraggio...
pronta per dopo lo stretto

lunedì 2 marzo 2009

per quella carezza notturna

"Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te li togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva." (A. Baricco: "Castelli di Rabbia")
sa di verità... sa di salsedine... sa di conchiglia...sa di creps al salmone e ceci e gamberi... sa di buono....

domenica 1 marzo 2009

stretto

vado oltre lo stretto come per cercare la libertà. come se il vuoto dentro dovesse riempirsi del mare...
Qual'è il limite?
dov'è?
cerco me e mi perdo, non sono certezza scandita dai giorni,mi ramifico...
oggi una mia amica era in crisi, cercava me, cercava il mio coraggio, la mia forza... avrei voluto solo cancellare le parole che nn avevo, il silenzio che mi avvolge. io logorroica per essenza. vuoto di sillabe... mugoli e mugoli... quanto nn ho pianto...quanto avrei dovuto rompere la campana di vetro dove mi hanno messa...
malata di una gentilezza che vorrei corrompere, un verme che mangia il mio dolore e vomita bugie... il senso del limite... un passo,NOOOOOOO, NN si PUO'... e ancora ci provo...
NO fallo vieni da questa parte...
NO NN FARLO resta su quella seggiola...
stretto stretto delle mie brame sono davvero la più illusa del reame?
e se mi facessi lo stretto a nuoto???
e se attraversato lo stretto nn volessi più tornare?
e se gli agrumi di sicilia non mi facessero rimpiangere la burrata con gli spinaci incorporati?
e se volessi tornare in un abbraccio?
troverò la verità dopo lo stretto?
parlerò di nuovo?
e intanto scopro che antichi amici profumano di marcio e che i nuovi hanno una carezza in più... dolce socrate che mi cullava tra le lagrime d'argento... si penso a lui, alla sua sconfinata tenerezza... piccola e protetta io senza parole... con la paura e lui che mi faceva guardare il sole... grazie ci penso e mi sollevo
affronterò lo stretto
e se tornerò
se ....
NUOVA
pronta
dite?????????

sabato 18 ottobre 2008

ieri sera era amore

se passare dalla felicità al baratro non mi ha reso mollusco, perchè tremo?
resistente alla mia dipendenza ossessiva mi astengo dalla caffeina, ma non passa la tensione... vibro...vorrei esser capace di cancellarmi da i ricordi altrui e poter esser solo felicità...

Ieri sera era amore,
io e te nella vita
fuggitivi e fuggiaschi
con un bacio e una bocca
come in un quadro astratto:
io e te innamorati
stupendamente accanto.
Io ti ho gemmato e l'ho detto;
ma questa mia emozione
si è spenta nelle parole.
Alda merini